Missione: Creare la prima generazione di prodotti riciclati che offrano la stessa qualità e design dei migliori prodotti non riciclati
*Le tariffe sono indicative per un keynote speech. Esse possono variare in modo significativo a secondo delle richieste specifiche del cliente, del tipo di intervento, del tempo richiesto per la preparazione e del tempo necessario per raggiungere la location. Costi di viaggio, trasporto su terra, pasti e hotel non sono inclusi nel prezzo.
Javier Goyeneche è uno dei giovani imprenditori europei più all’avanguardia.
Basa la sua politica aziendale sull’innovazione, sulla ricerca, sui rapporti umani e sulla convinzione etica che le imprese debbano crescere non solo rispettando l’ambiente, ma anche facendo qualcosa per prendersi cura del pianeta. Il prestigioso forum sulla leadership e la gestione, Thinkers50, lo ha incluso nel suo radar dei talenti 2019. Javier Goyeneche è stato premiato dalla Schwab Foundation come innovatore sociale dell’anno 2020 per aver rivoluzionato l’industria della moda e aver guidato il passaggio verso un futuro sostenibile.
Nel 2012 ha venduto la sua prima azienda, la catena di abbigliamento e accessori Fun & Basics, e ora si sta dedicando con grande successo a Ecoalf, un progetto iniziato nel 2009 e che, grazie agli investimenti in R&S&I, sta diventando un punto di riferimento globale per la sostenibilità e la moda. La sua visione prevede il riciclo dei rifiuti plastici per trasformarli in tessuti e materiali di qualità pari a quella dei prodotti tradizionali. Con il motto “Non c’è un pianeta B”, Javier Goyeneche ed Ecoalf hanno messo mano all’industria della moda, la seconda più inquinante al mondo, per renderla più sostenibile.
Attualmente Ecoalf ricicla bottiglie di plastica PET, reti da pesca, resti di caffè, cotone e lana usati, vecchi pneumatici per creare polimeri, fili e tessuti per i loro abiti.
Javier è anche il creatore della Fondazione Ecoalf, che attraverso l’iniziativa Upcycling the Oceans, cerca di rimuovere i rifiuti dal Mediterraneo con l’aiuto dei pescatori della costa di Levante. I materiali raccolti vengono trasformati in pellet, fili, tessuti e prodotti. Nel 2017 hanno salvato oltre 250 tonnellate dai fondali marini, operando in 70 porti e con oltre 3000 pescatori.
Dai rifiuti alla moda:
Se non siete parte della soluzione siete parte del problema
Il problema dei rifiuti è molto più grave di quanto si possa immaginare e peggiora minuto per minuto. Le nostre risorse naturali sono limitate e non c'è un altro pianeta in cui possiamo trasferirci. Per questo motivo, fondere innovazione e sostenibilità è fondamentale, perché quello che si fa non è più sufficiente, ciò che conta è come lo si fa.
Non avere paura di essere un imprenditore:
Non bisogna temere di essere un imprenditore, ma è necessario avere un approccio serio, una strategia e una conoscenza approfondita del mercato in cui si vuole operare. L'impegno per la qualità, l'auto-miglioramento, l'etica aziendale, la creatività e l'innovazione vanno di pari passo con la coltivazione di relazioni umane all'interno e all'esterno dell'azienda.
Innovare o fallire:
Stiamo entrando in una nuova era in cui i consumatori cominciano a chiedere che le aziende rappresentino i valori in cui si identificano. Questa sfida richiede una nuova generazione di imprenditori in grado di portare sul mercato le loro innovazioni garantendo che i bisogni fondamentali di tutti siano soddisfatti e che i loro prodotti rispettino il triplice equilibrio tra persone, pianeta e profitto.