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Come scegliere lo speaker giusto per il tuo evento

In quasi vent’anni di lavoro nel mondo degli eventi, ho avuto il privilegio di collaborare con speaker di ogni parte del mondo e confrontarmi con clienti di settori e culture diverse. Ogni evento ha la sua identità, ma ci sono alcuni punti chiave che aiutano sempre a fare la scelta giusta quando si tratta di trovare lo speaker più adatto.

Ecco una guida pratica per orientarti:

  1. Definisci l’obiettivo dell’evento
    Vuoi informare, ispirare, formare, motivare o magari intrattenere? Ogni obiettivo richiede un tipo diverso di speaker: dal professionista con esperienza concreta sul campo, il comunicatore capace di emozionare e coinvolgere oppure un nome famoso che attiri il pubblico.
  2. Conosci il tuo pubblico
    Chi saranno i partecipanti? Manager, studenti, clienti, dipendenti interni? L’età, il background e le aspettative influenzano lo stile comunicativo e la profondità dei contenuti che funzionano meglio.
  3. Scegli il formato giusto
    È un evento in presenza o online? Serve un keynote ispirazionale, un workshop pratico, una tavola rotonda o una formazione interna?
  4. Scegli il tipo di speaker: famoso o di impatto?
    Alcuni speaker si muovono disinvoltamente da soli sul palco, altri danno il meglio nell’interazione con un intervistatore. Preferisci un nome noto che il pubblico riconosca subito oppure un esperto meno conosciuto ma di grande impatto? Meglio un esperto formale o una personalità di rottura che sappia coinvolgere con carisma? Lo stile dello speaker deve essere in sintonia con l’identità aziendale e con il mood che vuoi dare all’evento.
  5. Definisci un budget realistico
    Esistono speaker per ogni fascia di budget. Avere un’idea chiara dell’investimento possibile ti aiuta a restringere il campo e a valutare le proposte con maggiore lucidità.
  6. Ogni speaker è unico
    I migliori speaker non si limitano a parlare: creano connessioni. Sanno adattare i loro contenuti al contesto, ai valori dell’azienda e alle persone davanti a loro. Ma ogni parola che pronunciano porta il segno della loro storia, della loro passione, della loro unicità. È questo che rende uno speech davvero memorabile.
  7. Chiedi esperienze e feedback
    Guarda video, leggi recensioni, ascolta testimonianze. La capacità di connettersi con il pubblico conta tanto quanto la competenza sul tema.
  8. Definisci l’argomento da trattare e lasciati guidare nella scelta
    Ogni speaker ha il proprio focus, un’area tematica che conosce a fondo e che spesso evolve nel tempo: nuovi libri, cambiamenti di scenario, esperienze personali o professionali lo portano ad aggiornare i contenuti, arricchendoli costantemente.
    Per questo è importante partire da una chiara definizione del tema che vuoi affrontare e farti affiancare nella scelta di chi saprà raccontarlo al meglio, con competenza, passione e visione.
  9. Organizzazione e tattiche di prenotazione
    Una volta selezionato lo speaker, prenotalo con anticipo per assicurarti la sua disponibilità e organizzare ogni aspetto, dai dettagli degli accordi, ai contenuti dello speech, dalla presentazione alla logistica.
  10. Cura ogni dettaglio tecnico
    Audio e video impeccabili valorizzano l’intervento. Un buon direttore di palco rende tutto più scorrevole. Se lo speaker è straniero, valuta bene la traduzione: la traduzione consecutiva può rallentare il ritmo e togliere efficacia allo speech. Meglio optare per la traduzione simultanea o, se possibile, per sottotitoli in tempo reale su maxi-schermo. Esistono sistemi avanzati per gestire tutto questo al meglio.

Non si tratta solo di trovare uno speaker: si tratta di scegliere chi racconterà la vostra storia.